Newsletter - 25 febbraio 2010 Stampa

La Cina è sempre più vicina?

 

 

Editoriale:

"Economia di mercato socialista" o capitalismo tout court? di Michele Fabbri

Oggi, che si parla tanto di miracolo economico cinese, si nasconde accuratamente che questo paese è stato depredato dalle potenze imperialiste dalla metà del secolo XIX e che dopo l’invasione giapponese degli anni ’30 avrebbe continuato questo andazzo, se non fosse stato per la rivoluzione guidata dal Partito comunista cinese (Pcc) che sconfisse prima i giapponesi e, nel 1949, anche il Kuomintang, il partito borghese che dopo 30 anni aveva dimostrato la sua incapacità per risolvere i problemi del paese dove abitava un quarto dell’umanità.

  

 

Link:

 

Cina ed economia mondiale

Articolo di informazione generale.

La Cina è fra i paesi con una crescita economica elevata. Il suo prodotto è stimato equivalente a quello degli Stati Uniti nel 2020. Il ruolo internazionale della Cina e la sua crescita non devono essere visti come una minaccia, perchè non vi è ricerca di un’egemonia ma spinta verso l’equilibrio internazionale di poteri, oramai non più dominato da ideologie ma basato sulla forte cooperazione internazionale. In tal senso la Cina è un paese di grandissimo interesse per gli investimenti stranieri e un soggetto chiave per l’equilibrio dell’area Asia-Pacifico tra USA e Giappone.

 

 

Una crescita economica tumultuosa ma molto diseguale

Articolo di informazione generale.

Negli ultimi vent’anni la Repubblica popolare cinese ha avuto un tasso medio annuo di crescita del PIL superiore all'8%, diventando la settima economia più grande al mondo e, secondo la Banca mondiale, potrebbe superare quella americana entro il 2020.

 

 

Ambiente e prove di G2 di Alfonso Desiderio

Su clima ed energia cominciano a dettare la linea Stati Uniti e Cina, un asse che potrebbe assumere la leadership anche in altri campi.

 

 

La partita iraniana della Cina di Amir Madani

La Cina ha accusato gli Stati Uniti di fomentare le rivolte in Iran. La politica di Pechino verso Teheran. I rapporti economici e geopolitici tra i due ex imperi. L'interesse cinese per il Golfo Persico e l'Oceano Indiano.

 

 

Chiese e fedi: sete spirituale e risposte formali. «Controversia sui riti» e clandestinità di L. Prezzi [Da "Il Regno-attualità" n. 2/2010]

Non si può negare il fatto che i rapporti Cina-Vaticano siano entrati in un periodo di transizione»: l’espressione usata da alcuni vescovi e preti cinesi in una lettera resa pubblica dall’agenzia Fides (16.11.2009) mostra la consapevolezza diffusa della continuità del dialogo fra Santa Sede e governo cinese. Diversamente dai timori, espressi e non compiutamente superati, di un’implosione per gesti unilaterali difficilmente rimediabili (cf. Regno-att. 12,2009,382). Ciò che attualmente si persegue non è tanto il riconoscimento diplomatico quanto una serie di pratiche e norme condivise su alcuni punti della vita ecclesiale: dalla nomina dei vescovi alla configurazione di una Conferenza episcopale nazionale.

 

  

Grecia: la sindrome cinese, l’Europa e il G2 di Lucio Caracciolo

La crisi greca un test per la Germania e l'eurozona. L'aiuto interessato di Pechino. La presa sul porto del Pireo. Usa-Cina-Europa.

 

 

La nuova via del gas tra Turkmenistan e Cina taglia fuori Russia e Europa di Giovanni Mafodda

Cina e Turkmenistan hanno inaugurato il gasdotto Sampede-Lunnan, che porta il gas turkmeno nella provincia cinese dello Xinjiang senza passare dalla Russia. Un colpo all'egemonia russa ed uno stop al Nabucco europeo.

 

 

Cina e Tibet, due mondi in conflitto

La questione tibetana è estremamente complessa e contorta, certo frutto amaro, marcio di decenni di politiche cinesi sbagliate, dove però non si riesce più a separare con precisione il buono dal cattivo e non si vedono soluzioni pratiche.

 

 

Card. Zen: Le mie speranze per la Chiesa in Cina in questo Anno della Tigre di Card. Joseph Zen Zekiun, sdb

A quasi 1000 giorni dalla Lettera del Papa ai cattolici cinesi, si stenta a vedere qualche frutto maturo. Ma vi sono alcuni semi. L’impegno più importante è la riconciliazione nella Chiesa, senza gonfiature mediatiche. La "anormale ingerenza" del governo rende ancora attuale "l’anormale clandestinità" della Chiesa. Il cardinale di Hong Kong, difensore della libertà religiosa, fa il punto sulla situazione.

 

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