Home NEWSLETTERS 2011 - Newsletters Newsletter - 26 gennaio 2011
Newsletter - 26 gennaio 2011 PDF Stampa E-mail

Esistenza cristiana e etica pubblica

 


Editoriale:

Campanini: cattolici spaventati dalla politica di Alberto Bobbio
«Il cattolicesimo italiano sta diventando intimistico», dice il professore, «e soffre ormai della stessa malattia che affligge la nostra società: ciascuno si fa gli affari propri».

 

Link:

La Chiesa, il mondo cattolico e il potere politico nell’era post-democristiana di A.Gibelli
Una riflessione di carattere storico.


La crisi delle costituzioni di compromesso e il ruolo dei cattolici in Europa di A.Spadaro
Atti del convegno su: Il neocostituzionalismo e la questione antropologica, Torino, 30 marzo 2007


Una maniera di abitare il pluralismo. Il Cristianesimo come ospitalità e apprendimento secondo C. Theobald di Duilio Albarello
L’interesse nei confronti della più recente elaborazione sistematica della riflessione teologica di Christoph Theobald2, nel quadro di un’indagine circa il rapporto tra la religione e la sfera pubblica, è motivato dalla prospettiva originale con cui vi si istruisce la questione relativa al modo di porsi del Cristianesimo – e in particolare del Cattolicesimo – nel contesto di una società, che nell’ambito dell’Occidente si connota per l’affermarsi di una cultura di tipo secolare.

 


Teologia politica di Davide Sisto
Dal punto di vsita della teologia: sintesi del concetto di teologia politica

 


L’etica pubblica e la modernità. Come pensare oggi il rapporto fra morale e politica? di Carlo Ruta
Il Novecento è stato definito il secolo breve, ma è stato più ancora il secolo dei paradossi e dei contrasti. Ha segnato significativi progressi negli iter della democrazia, e tuttavia, anche nel cuore pulsante del vecchio continente, è stato macchiato da regimi che hanno interrotto traumaticamente ogni tradizione democratica e da genocidi che per metodo, tecniche e «razionalità» organizzativa non hanno mai avuto precedenti nella storia.

 


Post-secolare: un equivoco che dà a pensare di Sergio Carletto
Viviamo davvero in un’età post-secolare? L’interrogativo, che suscita grande passione tra giornalisti di grido, politologi, sociologi, e non da ultimo tra filosofi e teologi agli albori del nuovo millennio, presuppone anzitutto – al di là di facili e affrettati entusiasmi (da parte dei fautori del rinnovato protagonismo delle religioni nello spazio pubblico) o stati di depressione (da parte dei “laici furiosi” o “in ginocchio”) – di tornare a una seria interrogazione sulla natura intrinseca del processo di secolarizzazione.

 


Laikos - Esistenza cristiana ed etica pubblica - Università Gregoriana
Percorso di formazione per laici che li aiuti a vivere la loro specifica vocazione di impegno nel mondo e nella Chiesa in modo conforme al loro carisma1, così come esso viene indicato dal Vaticano II: l'animazione cristiana dell'ordine temporale

 


L'esercizio della testimonianza
La problematica al IV convegno nazionale ecclesiale

 


Libro: Gustavo Zagrebelsky, Contro l'etica della verità, Laterza 2008
Etica pubblica e cristianesimo possono convivere solo se la Chiesa abbandona un'etica della verità. «Contro l’etica della verità significa a favore di un’etica del dubbio. Al di là delle apparenze, il dubbio non è affatto il contrario della verità. Ne è la riaffermazione, è un omaggio alla verità, ma una verità che ha sempre e di nuovo da essere esaminata e ri-scoperta.»

 

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